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Maggio per i nettunesi rappresenta da anni il mese in cui la popolazione omaggia e festeggia la sua protettrice, N.S. delle Grazie.
Era il 1550, e a seguito di un naufragio la Sacra Immagine di Our Lady of Grace approda sulle rive di Nettuno, da quel momento sarà chiamata Nostra Signora delle Grazie e nel 1854 ne diventerà la Patrona.
Fino a prima del Covid, c'era un lungo corteo di confraternite, parrocchie, bambini che avevano appena ricevuto la comunione, piccoli "angioloni", autorità civili e militari, banda musicale del paese ed ovviamente centinaia di fedeli a chiudere la processione con il loro cero in mano.
Ci sono delle figure chiamate in dialetto "incollatori" che si danno il cambio per portare a spalla la Madonna durante tutto il percorso.
Non ultime per importanza, ricordiamo le 13 priore.
Il primo sabato di Maggio c'è la "processione di andata" che ha come punto di partenza il Santuario della N.S. delle Grazie fino ad arrivare alla Parrocchia di San Giovanni, il percorso interno varia. Al primo bastione del Borgo Medievale di solito vengono posizionati dei fuochi d'artificio.
La seconda domenica del mese, invece, c'è la "processione di ritorno".
In quest'intera settimana i fedeli possono fare la loro visita alla Madonna nella "provvisoria" dimora.
Per maggiori informazioni sull'organizzazione della processione, leggete l'articolo da "100libripernettuno.it".
Ecco alcuni dei punti d'interesse collegati a questa attività.