Costruita nel 1726 per volontà del cardinale-archeologo Alessandro Albani, è appartenuta ai Borghese, agli Aldrobrandini, a Papa Pio IX e a Giovanni Mastai Ferretti che ne fece anche la sua residenza.
Successivamente, nel 1879, la Villa divenne ospizio per bambini poveri, una tra le prime in Italia a svolgere tali funzioni; e negli anni si è trasformata in ospedale specializzato nella riabilitazione di portatori di handicap gravi.
Non risulta con certezza l'autore del progetto; la critica tende ad attribuirlo a Carlo Marchionni che successivamente fu il progettista di Villa Albani in Roma sulla via Salaria, peraltro attivo per la famiglia Albani dal 1728.
È possibile ipotizzare che l'idea del Marchionni possa essere stata modificata dal Cardinale stesso che desiderava sfarzosità e abbellimenti di carattere barocco che formavano la sua predilezione.
Tutto ciò allo scopo di rendere il palazzo più sontuoso per far rivivere lo sfarzo delle antiche ville imperiali.
Il salone del secondo piano era dipinto e la Galleria era tutta ornata all'intorno delle pareti con raffigurazioni delle quattro parti del mondo e il Porto di Anzio.
Alla morte del Cardinale Albani, la Villa passa di proprietà ai parenti del Cardinale, venne gestita malamente e versava in pessime condizioni.
Il particolare interessa che il Pontefice Pio IX mostrava verso Anzio, spinse la Camera Apostolica ad acquistare la Villa per farne la residenza estiva del Papa.
Pertanto nel 1853 fu dato inizio ai lavori di restauro al fine di conferire alla Villa lo splendore ed il prestigio dovuto alla residenza del Pontefice .
Insieme a Villa Adele e Villa Sarsina, rappresenta una delle tre maggiori ville di grande interesse architettonico ad Anzio.
Apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 19.00.