Grosso monumento sepolcrale di età romana, sembrava fosse identificato nella tomba di Tullia, figlia del filosofo e console romano Marco Tullio Cicerone; invece si presuppone sia dedicato ad Aulo Larcio Lepido Sulpiciano, tribuno militare della Legio X Fretensis.
Nella "Topografia Geometrica dell’Agro Romano" di G. B. Cingolani, la Torre del Monumento è ben visibile fra le poche costruzioni che caratterizzano la zona a nord di Nettuno, segno che il monumento era decisamente importante e presumibilmente in buone condizioni.
Ad Aprile 2019, dopo lungo tempo in degrado, l'amministrazione comunale di Nettuno ha provveduto alla pulitura dell'area circostante, restituendola ad un decoro auspicato.
Nel 2020 l'area è stata recintata e sono state aggiunte telecamere, pannello solare e cartello con dicitura: "Torre del Monumento: sito archeologico. Comune di Nettuno".